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chi siamo

Con la campagna di rilevamento avvenuta a Fiumefreddo Bruzio abbiamo avuto l’occasione di visitare il borgo in provincia di cosenza per poter effettuare una raccolta dati estensiva ed esaustiva a fronte della realizzazione degli elaborati del corso. Nei tre giorni dedicati abbiamo avuto occasione di vivere il borgo a pieno, passeggiando quotidianamente tra le vie, spostandoci di palazzo in palazzo grazie alla esperienza dell’hotel diffuso. Questa esperienza così “intima” della struttura ha evocato la percezione del borgo come una grande casa, un dedalo di stanze e corridoi a cielo aperto. Da tale trasporto nella comunicazione di un senso di nucleo “familiare” più che abitativo, nasce l’idea di promuovere al pubblico la stessa sensazione che abbiamo avuto piacere di vivere nei giorni della campagna di rilevamento. Troppo spesso avviene che borghi dall’inestimabile importanza culturale artistica vengano abbandonati in favore di una vita frenetica, vacue spoglie di tradizioni e arti dimenticate.

L’idea del sito web è posta quindi come volontà di promuovere realtà come quello di Fiumefreddo Bruzio, proponendole agli utenti esplorando uno stile comunicativo diverso, accattivante, appetibile e facilmente fruibile a tutte le fasce di età. La scelta della realizzazione di una “mini rivista” online è motivata dall’intento di una comunicazione più immediata, più percettiva e sensoriale, tramite raccolte di fotografie, impressioni personali e punti di vista sia di chi visita la piccola realtà, sia di chi la vive quotidianamente, grazie ai contenuti provenienti da testimonianze dirette di locali da noi raccolte.

In linea teorica, il primo “issue” di “Qui si sta bene”, dedicato a Fiumefreddo si pone come primo numero di una serie di “uscite” volte a far “rinascere” borghi italiani abbandonati, catturandone l’aspetto pittoresco e caratteristico, in una dimensione totale di italianità ma aperta al mondo. Le immagini mostrate infatti, con il loro focus su architettura, dettagli  e scenografia suggestiva, sono state accuratamente selezionate con l'auspicio di incentivare il turismo nei luoghi promossi e la diffusione della storia e cultura di luoghi tanto belli quanto sconosciuti,  anche tra il pubblico più giovane.

Utilizzando il progetto in ambito accademico, si auspica che il il lavoro che mira all’analisi di Fiumefreddo Bruzio possa esser utilizzato e conosciuto da un pubblico più vario e trasversale  possibile e non solo strettamente legato al mondo dell’architettura.

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