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come lavoriamo

I tre giorni a Fiumefreddo sono stati dedicati alla raccolta dei dati. 
L’iter operativo si compone da una prima fase di campagna di rilevamento, in cui ci siamo dedicati alla realizzazione degli eidotipi disegnati a mano, raccolta di fotografie dei fronti e dell'area circostante, la misurazione manuale tramite cordella metrica o distanziometro. Contemporaneamente sono state effetturate tutte le scansioni laser. 

Le scansioni ottenute vengono combinate con Autodesk Recap Pro, un software fondamentale per l'elaborazione di dati provenienti dai laser scanner e dai droni. Questo processo consente di unire le scansioni mediante registrazione manuale, creando così una nuvola di punti tridimensionale con controllo ottimale del rumore.

Dopo l'importazione, la nuvola di punti subisce un processo di "pulizia" per rimuovere i punti in eccesso. Successivamente, viene utilizzata per estrarre immagini con basso margine di errore, fondamentali per la costruzione di modelli restitutivi 2D e 3D. Durante il sopralluogo, vengono acquisite foto in formato RAW, elaborate successivamente con il software Reality Capture per generare dati spaziali necessari alla produzione di modelli 2D e 3D, permettendo una misurazione indiretta di spazi e oggetti.

La creazione delle ortofoto per i prospetti dei fronti stradali coinvolge l'utilizzo di 1241 foto, catturate inizialmente in modo equidistante e completate da altre acquisite da diverse distanze per catturare dettagli specifici. Per i dettagli, vengono utilizzate foto a minor distanza di presa, con numeri specifici di immagini per ciascun dettaglio. Tutte le foto sono caricate nel programma, e un procedimento di allineamento delle immagini genera una nuvola di punti sparsa.

La determinazione della nuvola densa dipende dalla qualità e quantità delle foto caricate, e il software genera un modello 3D indicando le posizioni delle foto. Successivamente, la nuvola può ottenere maggiore qualità e definizione attraverso la generazione di un modello mesh texturizzato con dati RGB, esportabile successivamente. Le nuvole 3D e i fotopiani elaborati possono essere utilizzati per generare disegni 2D e 3D degli edifici oggetto di studio. L'importazione della nuvola in AutoCAD consente l'integrazione con dati dalla fotogrammetria, disegni geometrici e architettonici.

Dal punto di vista operativo, la gerarchizzazione degli spessori di stampa è fondamentale per ottenere una rappresentazione accurata, considerando la notevole differenza di quota tra gli edifici a causa della morfologia del borgo. La nuvola, pulita su Recap Pro, viene importata su AutoCAD e orientata secondo il sistema UCS di piani di riferimento, consentendo la corretta riproduzione in 2D dei prospetti degli edifici.

Le modalità di visualizzazione della Point Cloud in RGB e riflettanza sono utilizzate per evidenziare diversi aspetti. La visualizzazione in RGB è utile per la rappresentazione dei disegni architettonici, mentre la riflettanza è particolarmente utile per la rappresentazione di superfici con discontinuità tra i materiali. L'utilizzo di Google Earth Pro e foto aeree acquisite con droni è cruciale per la caratterizzazione delle coperture non rilevabili tramite scansioni.

I prospetti di edifici come Palazzo Pitellia e Palazzo Sant’Anna sono riccamente caratterizzati per dettagli, texture, fenomeni di degrado e segni del tempo. La rappresentazione dettagliata coinvolge tecniche minuziose per la caratterizzazione di paramenti murari, microlesioni, grana di malta, intonaci, muffe e vegetazione spontanea. La creazione di "pattern" con linee o punti, mantenendo il sistema vettoriale di riferimento in AutoCAD, è utilizzata per la rappresentazione dettagliata. Le foto acquisite durante la campagna sono importate in Reality Capture per generare nuvole di punti, ripulite, orientate e tagliate per ottenere piante e sezioni.

Il materiale completo è importato in AutoCAD per il ridisegno dettagliato. La focalizzazione è sulla caratterizzazione delle superfici, l'uso di texture appositamente create e la gerarchizzazione dei tratti con spessori diversi per una corretta proporzionatura in fase di stampa, dando profondità ai disegni. Il modello 3D dell'intero contesto architettonico è costruito su Rhinoceros7, partendo dalle volumetrie generali e aggiungendo dettagli in itinere. Il confronto con la nuvola su Recap Pro è parte del processo per garantire una corrispondenza accurata.

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